Rafforzamento dei controlli sulla sicurezza alimentare e sostegno al settore zootecnico.
Sono queste alcune delle misure più importanti contenute nella “Visione per l’Agricoltura e l’alimentazione” che il 19 febbraio scorso il Commissario all’Agricoltura Christophe Hansen e il Vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Raffaele Fitto, hanno presentato durante una conferenza stampa illustrando la roadmap che si traduce in un’iniziativa prioritaria per i primi cento giorni del mandato dell’attuale Commissione, segnando di fatto un netto cambio di passo rispetto al passato e al Green Deal.
La Commissione ha individuato quattro aree su cui intervenire: riguardano l’attrattività del comparto agroalimentare, la sua resilienza e competitività, la sua capacità di affrontare le sfide future e l’impegno a garantire condizioni di vita e lavoro dignitose nelle aree rurali.
In pratica, l’obiettivo della Commissione è quello di assicurare una stabilità economica agli agricoltori favorendo l’ingresso dei giovani e garantendo loro un reddito equo. Anche la sicurezza alimentare rappresenta una priorità che nel documento presentato da Hansen e Fitto deve poggiare su accordi commerciali in grado di tutelare gli interessi degli agricoltori europei. Allo stesso tempo, il sistema agroalimentare europeo deve e contribuire alla transizione verso un’economia a ridotte emissioni di carbonio senza compromettere la sicurezza alimentare.
Nel corso del 2025 la UE proporrà una strategia per il rinnovamento generazionale attraverso misure concrete che facilitino l’accesso ai nuovi operatori finalizzata a contrastare le pratiche commerciali sleali.
Tutte le associazioni e le organizzazioni sindacali hanno accolto con soddisfazione queste dichiarazioni e come ha affermato il professor Giuseppe Pulina dell’Università di Sassari l’auspicio è che “queste nuove linee strategiche della Commissione rappresentino l’inizio di un confronto costruttivo fondato su solide evidenze scientifiche per arrivare a riconoscere il ruolo chiave e le reali potenzialità del comparto zootecnico europeo”.